
Il Natale dell’Associazione Musicale Poggio Bustone
Cultura e solidarietà per una migliore qualità della vita
Natale all’insegna della Solidarietà quello dell’Associazione Musicale Poggio Bustone: la cena organizzata il 14 dicembre scorso, infatti, ha permesso la raccolta fondi sia per sostenere l’attività artistica e culturale dell’Associazione; sia per acquistare materiali e strumenti utili all’attività di strutture locali impegnate nel sociale. Prima fra tutte il Centro diurno Demian, da anni votato alla cura contro le dipendenze, a cui sono andate apparecchiature informatiche fondamentali all’attività del centro stesso: un Notebook, una stampante multifunzione, un hard disk per i periodici backup. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza dei ragazzi del Centro, del Direttore Responsabile del Dipartimento Socio- Sanitario Asl Rieti Dottor Quirino Figorilli, dellaDottoressa Maria Di Fazio Dirigente del Centro, delle psicologhe dello stesso e del Consigliere Comunale Zepponi.
L’attività di raccolta fondi ha permesso anche di offrire un defribillatore alla Polisportiva di Poggio Bustone che è stato consegnato la sera stessa della Cena alla presenza del Vice Sindaco Alessandro Battisti.
Non poteva poi mancare un gesto di particolare significato culturale: in occasione della cena, grazieagli sforzi pervicaci della Presidente dell’Associazione Gabriella Rinaldi, la libreria Gulliver ha destinato un’importante raccolta di libri e di supporti multimediali al Presidio Scolastico di Poggio Bustone. Il dono va ad aggiungersi ai numerosi contributi che negli ultimi anni il Premio ha destinato alla biblioteca del Presidio Scolastico.
Ricordiamo che alla cena era presente l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rieti, Dottoressa Stefania Mariantoni. Oltre al Vice Sindaco di Poggio Bustone Alessandro Battisti.
Nei prossimi giorni al Centro verrà anche consegnata una chitarra che è offerta dal negozio Musicisti di Rieti.
CENTRO DEMIAN
Rieti in Via Salaria 32. Siamo aperti dal lunedì al venerdì h. 9.00 – 17.00.
Per informazioni: 0746 278940/41/42 – centrodemian@gmail.com
Demian è un centro diurno per la cura delle dipendenze.
Fa parte dell’ unità operativa complessa DPA, Dipendenze e Patologie d’Abuso della ASL di Rieti diretta dal Dott. Quirino Ficorilli.
Equipe
Maria Di Fazio, psicologa responsabile del Centro
Simone De Persis, medico psichiatra
Alberto Campanelli, educatore
Antonio Tozzi, animatore sociale
Claudio Rosati, animatore sociale
Elisabetta Rocco, psicologa
Manola Leonardi, psicologa arteterapeuta
Umberto Caraccia, psicologo animatore teatrale
Mariarita De Santis, assistente sociale
Il Centro Demian è fatto soprattutto dalle persone che partecipano alle attività terapeutiche senza il cui impegno quotidiano nella cura di questa complessa patologia non si otterrebbe alcunrisultato.
Le attività del Centro hanno carattere terapeutico riabilitativo e sono scandite in modo tale che tutti possano sperimentare, nell’arco della giornata, momenti comunitari di condivisione, confronto e lavoro e momenti individuali di riflessione sul proprio vissutoemotivo e relazionale.
Il Centro è un luogo a disposizione degli utenti per modificare comportamenti a rischio e sperimentare relazioni autentiche e comportamenti socialmente funzionali.
Attività
colloqui individuali, osservazione diagnostica, progetti terapeutici individualizzati, orientamento e reinserimento lavorativo gruppi: arteterapia, abilità di vita (life skill) e rielaborazione dei vissuti, organizzativo e di confronto
laboratori: teatro, autobiografia, cineclub, cucina, orto
cultura e socialità: visite culturali, gite,eventi di socializzazione
Arteterapia
Una parte consistente delle attività terapeutiche del Centro Demian si compone di gruppi e laboratori che utilizzano diverse pratiche artistiche come strumento di cura: dall’autobiografia al cinema, dall’arteterapia al teatro.
Le potenzialità terapeutiche dell’arte sono ormai stabilmente utilizzate in ambito psicologico, tuttavia fanno parte di un modo di intendere l’arte che ha tradizioni antiche e illustri in occidente. Pensiamo alla catarsi del teatro greco o all’esercizio autobiografico degli stoici.